ORTODENTRO
ORTODENTRO
Prima che diventasse Natura vivente
ordinata secondo un fine, il Genio cratore
ha scopito nella mente dell'universo glki archetipi dell'orto,
per donarli all'uomo affinchè ne potesse beneficiare
per la sua rigenerazione materiale e spirituale.
Piccolo e umile laboratorio di terra per una grande
trasformazione della natura secondo i suoi stessi principi,
come praticato nell'ars magna alchemica,
l'orto si colloca così agli albori della civlità umana,
prima nel passaggio al nomade allo stanziale,
poi nel passaggio dal crudo al cotto.
Adesso, nell'epoca in cui si è eclissato quel principio,
su cui si fondava l'ordine dell'intero ecosistema,
Gianpietro Moretti scolpisce nel marmo Botticino
con cura devozionale quegli stessi esemplari,
a indicare che il terzo passaggio di civiltà che l'orto contiene
nel progetto simbolico-evolutivo della sua immagine,
va ormai riconosciuto dentro di sé, come modello
di realizzazione interiore e strumento del fare anima.
Sorprendenti presenze animali, una tartaruga
e una leonessa, sono i discreti custodi della creazione.
Baldo Lami
ORTODENTRO in laboratorio
ORTODENTRO / insieme, marmo Botticino cm.165x185x20
Cavolo, artemisia e basilico
Fagioli e piselli
Salvia, rosmarino e basilico
Pomodori e girasole
Pomodori, zucchina e porri
Pomodori e cetrioli
Scritta laterale VISITA INTERIORA TERRAE RECTIFICANDO INVENIENS OCCULTUM LAPIDEM VERAM MEDICINAM
Vite e stortini di Trento
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